Il senso religioso dell’uomo fin dalle origini

Pontificia Accademia delle Scienze - Amedeo Lomonaco

“Simboli, Miti e Senso Religioso negli Esseri Umani sin dal Principio”. È questo il titolo del workshop organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze, riservato agli accademici e agli studiosi invitati, in programma mercoledì 27 e giovedì 28 ottobre 2021. L’obiettivo, come suggerisce il nome del simposio, è quello di discutere della particolarità “neuronale” e dell’unicità del genere umano (genus Homo) che lo colloca ad un livello di coscienza superiore a quello degli altri Primati, l’unico capace di pensiero religioso. Anche il senso religioso va tuttavia compreso all’interno dello sviluppo evolutivo dell’uomo e ne vanno esplorate caratteristiche, universalità e contenuti.

Il programma del Simposio è suddiviso in quattro parti (archeologica, etnologica, biolgoica e filosofica) tutte precedute da un’introduzione sulla collocazione sistematica e cronologica del genere Homo e sulla sua genesi così come la conosciamo oggi. Tanti i nomi illustri che prenderanno parte all’evento, come Yves Coppens e Francesco d’Errico. Presenti anche Fiorenzo Facchini, Silvano Petrosino, Donald Johanson e Ivan Colagè. Come scritto in precedenza, l’evento è riservato agli accademici e agli studiosi invitati. Come di consueto, i Proceedings della manifestazione saranno pubblicati successivamente, per far conoscere al grande pubblico l’oggetto delle discussioni e i risultati presentati.     
        
Clicca qui per leggere e scaricare il programma del simposio

(fonte: disf.org)

Via Pulchritudinis. Il mistero mariano nel tempo dell’attesa

Il Servizio per la Pastorale Liturgica della Diocesi di Milano organizza una Giornata di formazione liturgico musicale rivolta ai Direttori di coro, organisti, compositori e cantori.
L’evento si svolgerà il prossimo sabato 24 ottobre 2020 presso la Parrocchia S. Maria Segreta a Milano.
Di seguito la locandina con i dettagli.

Scarica la locandina:

Dalla marijuana all’eroina, se ne parla a Milano al Teatro Parenti

Chi si fa le canne ha il triplo di probabilità di consumare le droghe pesanti: non si tratta di un semplice punto di vista ma di quanto scrive il Cdc (Center for Disease Control) del governo degli Stati Uniti, equivalente al nostro Istituto Superiore di Sanità, secondo cui chi è dipendente dalla marjiuana ha una probabilità 3 volte superiore di diventare dipendente da eroina rispetto a chi non ha mai provato le droghe “leggere”. Un dato che conferma l’allarme di chi non riesce proprio ad accettare la distinzione tra “droghe pesanti” e “droghe leggere” considerando le seconde pericolose almeno quanto le prime.

Lo stesso messaggio è stato lanciato con forza il 4 dicembre scorso, a Milano, al Teatro Franco Parenti, nello spettacolo organizzato da Ragazzi Permale. Un nome singolare che, come si legge sul loro sito, fa riferimento ad «un network di moltissime associazioni provenienti da ogni angolo del pianeta e attive in ambito sociale. Usano l’arte, breakdance, graffiti e hip-hop come strumento di recupero e integrazione sociale»tra loro giovani tra i 18 e i 25 anni, provenienti dalla comunità di San Patrignano, che hanno vissuto e superato il problema della tossicodipendenza, non semplici “maestri di vita” ma testimoni degli effetti devastanti che le droghe possono avere sulla psiche, il corpo e le relazioni interpersonali.

È quanto ha affermato Silvia, durante lo spettacolo, raccontando di  aver cominciato a drogarsi quando aveva appena dodici anni, prima con le canne, poi con la cocaina e a 17 anni con l’eroina. Ora è alla fine del suo percorso di recupero nella comunità terapeutica che la ospita. Se  diamo un’occhiata ai dati allarmanti della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2018, scopriamo che  il 34 % dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni (circa 880.000) ha provato almeno una sostanza stupefacente nella vita, ma negli ultimi anni il consumo di droghe tra i giovanissimi sta tendendo ad aumentare, per la falsa credenza, diffusa addirittura tra il 55,6% dei ragazzi, che sia pericoloso solo il loro uso costante. Continua a leggere

“Pane in piazza”: una bella iniziativa di solidarietà a Milano Food City

di Susanna Manzin 

(dal blog Pane & Focolare)
 
Mi rivolgo in particolare ai milanesi, e a tutti coloro che hanno voglia di fare un salto nella mia città nel prossimo week end: andate in Piazza del Duomo e visitate “Pane in piazza”, la grande manifestazione benefica organizzata dalle Missioni Estere Cappuccini di Milano, che si tiene nella settimana di Milano Food City, da lunedì 7 a domenica 13 maggio, dalle ore 9 alle 22. Trecento metri quadri al coperto; una squadra di oltre 80 panificatori, all’opera – gratuitamente – 24 ore su 24; 300 chili di mozzarelle in arrivo, freschissime, da Napoli e Bari, 100 quintali di farina, 300 chili di lievito, 130 vasi di salsa al pomodoro da 5 kg cad, tutto frutto delle donazioni di oltre 100 sponsor nel settore della panificazione e pasticceria.

Il pane ha un grande valore, non solo nutritivo ma anche  simbolico: per questo è stato scelto come protagonista di questa iniziativa benefica dei Missionari Cappuccini di Milano, che quest’anno in particolare vogliono sostenere con questa bella iniziativa il progetto di un grande panificio industriale in Etiopia, a Dire Dawa, voluto dal Vescovo locale, monsignor Angelo Pagano, Frate Minore Cappuccino, Vicario apostolico di Harar. Il panificio, chiamato St. Augustin, produrrà e venderà pane di alta qualità alla popolazione di Dire Dawa e dei villaggi circostanti. Il profitto sosterrà le opere sociali del Vicariato: orfanatrofi, scuole ed ambulatori. Continua a leggere

Conferenza “A 40 ANNI DALLA LEGGE SULL’ABORTO”

Il Movimento per la Vita Ambrosiano, in collaborazione con Edizioni San Paolo, Centro culturale Cattolico San Benedetto, Alleanza Cattolica, Scienza e vita Milano, Forum delle Associazioni familiari di Milano, Centro Aiuto alla vita Ambrosiano, organizza in occasione dei 40 anni della legge sull’aborto una conferenza dal titolo: “A 40 ANNI DALLA LEGGE SULL’ABORTO”, che si terrà il 29 maggio 2018 alle ore 21, in via Copernico 5 (nuova sede MVA), M2 Centrale- M3 Sondrio.

Con questa conferenza si vuole sottolineare la necessità della prevenzione dell’aborto, con l’intervento di Giuseppe del Giudice, presidente del CAV Ambrosiano: “Accanto alle donne per scegliere la vita”; come il fenomeno dell’aborto stia cambiando con le pillole post concezionali, con l’intervento del medico ginecologo dott. Andrea Natale: “Aborto in pillole”; gli effetti dell’aborto sulle madri e i padri, con la presentazione del libro: “Le doglie del rinascere dopo un aborto” della psicologa dott.ssa Benedetta Foà.

Modera la serata Luca Tanduo, Presidente MVA.
 
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(fonte: movimentovitamilano.it)
 

Giornata per la Vita a Milano: inaugurazione nuova sede con S.E. Mons. Delpini e cineforum “Il Figlio Sospeso”

Il Movimento per la vita Ambrosiano (MVA) in occasione della Giornata per la Vita inaugurerà la nuova sede Sabato 3 febbraio alle ore 18, in via Copernico 5, Milano.  I nuovi locali ospiteranno anche la Federvita Lombardia e SOS Vita.

Sarà presente all’ inaugurazione  S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.
Porteranno il loro saluto Luca Tanduo, Presidente Movimento per la Vita Ambrosiano, Gian Luigi Gigli, Presidente nazionale Movimento per la Vita Italiano, Paolo Picco, Presidente Federvita Lombardia, Marialuisa Ranallo, dell’Equipe SOS Vita, Gianni Vezzani, Presidente Fondazione Vita Nova onlus.

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Il 5 e 6 febbraio alle ore 21.00 si svolgerà il Cineforum organizzato da MVA, Circolo Culturale S. Benedetto e  S. Protaso, in  via  Osoppo 2  a  Milano, con la proiezione del film “Il figlio sospeso”,  commedia sul tema della maternità surrogata, di Egidio Termine.

Potete trovare tutti i dettagli e altre notizie nel nuovo numero di Vita e Società, il notiziario del MVA: clicca qui
 

(fonte: movimentovitamilano.it)

Donne e uomini per la Vita nel solco di S. Teresa di Calcutta

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In occasione della Giornata per la Vita, che la Chiesa italiana ha celebrato domenica 5 febbraio, si è svolto a Milano un incontro per riflettere sul tema dell’accoglienza della vita a partire dalla figura di madre Teresa di Calcutta.
L’incontro ha avuto come ospiti: Padre Bernardo Cervellera, missionario del Pime e direttore di AsiaNews, e Luca Tanduo, Presidente Movimento per la Vita ambrosiano.
Come tutti sappiamo, Madre Teresa è stata canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre scorso e la CEI ha dedicato il suo Messaggio per la 39ª Giornata nazionale per la Vita proprio alla Santa degli ultimi. «La Santa degli ultimi di Calcutta – affermano i Vescovi – ci insegna ad accogliere il grido di Gesù in croce. Com’è bello sognare con le nuove generazioni una Chiesa e un Paese capaci di apprezzare e sostenere storie di amore esemplari e umanissime, aperte a ogni vita, accolta come dono sacro di Dio». «Educare alla vita – si legge ancora nel Messaggio – significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale».
Ecco perché la Parrocchia Beata Vergine Addolorata, ha deciso di organizzare – insieme al Movimento per la Vita Ambrosiano e al Centro culturale San Benedetto – questo momento di riflessione, invitando un appassionato conoscitore della vita di Madre Teresa, come Padre Bernardo Cervellera. Il Padre missionario ha infatti potuto incontrare molte volte la Madre e ha lavorato presso l’Ufficio della Postulazione delle Missionarie della Carità, incontrando molte persone che l’avevano conosciuta.

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«Credo nella misericordia»

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(dal sito chiesadimilano.it)
 
A Milano-Congressi musical e testimonianza della Comunità Cenacolo di Madre Elvira

di don Pino MARELLI
 
Nella nostra città, nelle nostre regioni ci sono tante e straordinarie strutture di misericordia. Sono capaci di compiere autentici “miracoli” di accoglienza e di conversione, ma normalmente nel silenzio e nella riservatezza. Accolgono persone in difficoltà e mediante cammini formativi aprono i cuori, soprattutto dei giovani, alla conversione e alla speranza.
Una di queste numerose realtà è la “Comunità Cenacolo di Madre Elvira”: ha la casa madre a Saluzzo (Cn), ha realizzato 64 tante piccole comunità diffuse in tutto il mondo. Presto, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, sarà a Milano per cantare, con un musical, la bellezza della misericordia. Continua a leggere

Il paralitico

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“Io nemmeno ci credevo. Non esistono i miracoli, al mondo, dicevo: solo disperazione e miseria. Ero paralitico da sempre, cattivo per inclinazione, e non credevo a nulla. Però lasciai che mi ci portassero, per farli contenti. Lui era in una casa così affollata che non si passava dalla porta. Dovettero aprire un buco nel tetto per farmici passare, tutto imbracato: mi vergognavo. Lui mi fissò. Mi aspettavo lo sguardo rapito di un guaritore e invece aveva la sconfinata tenerezza di una madre. E in quello sguardo vidi immediatamente che lui sapeva: ogni menzogna, ogni bestemmia, ogni male. Lui mi sapeva. Ma tutto questo per lui non contava, il mio male per lui era come un velo di polvere su un tavolo, da poterlo soffiare via con un sorriso. Continua a leggere

Il Papa ai giovani della Gmg: “Non lasciatevi anestetizzare l’anima”

Pope Francis Holy Mass for World Youth Day Sunday 31 July 2016

La messa conclusiva di Francesco con un milione e mezzo di ragazzi: «Puntate al traguardo dell’amore bello, che richiede anche la rinuncia, e un no forte al doping del successo ad ogni costo e alla droga del pensare solo a sé e ai propri comodi»
 
di Andrea Tornielli
 
Mentre attraversa in papamobile alcuni settori della grande spianata del Campus Misericordiae di Cracovia lo salutano migliaia di bandiere. Oltre un milione di giovani (un milione e mezzo secondo gli organizzatori) hanno dormito all’addiaccio in questo luogo. Molti hanno vegliato in preghiera per tutta la notte. È presente la cantante israeliana Noah, che si è esibita prima dell’inizio della cerimonia. È la giornata conclusiva della Gmg polacca, e la liturgia prevede la lettura del Vangelo di Luca che racconta la conversione di Zaccheo: il ricco pubblicano piccolo di statura, odiato da tutti nella città di Gerico, che si arrampica su un albero per vedere il passaggio di Gesù e viene sorprendentemente invitato a scendere dal Nazareno, che si auto-invita a casa sua provocando il mormorio di tutti, scandalizzati per la scelta di visitare l’abitazione di un peccatore. Continua a leggere