Lo sport come palestra di vita e come canale speciale per promuovere la pace e l’unità. Questo il senso e il valore del nuovo volume “Mettersi in gioco. Pensieri sullo sport” (edito dalla Libreria Editrice Vaticana), che raccoglie, con uno stile semplice e concreto tipico del magistero di Papa Francesco, i pensieri del Pontefice tratti dai suoi discorsi più significativi rivolti agli atleti.
Di seguito la prefazione al volume, curata da Lucio Coco (da Avvenire.it):
Lo sport è un canale davvero speciale per promuovere la pace e l’unità. In diversi modi papa Francesco tratta lo sport. In primo luogo come palestra di vita, perché per raggiungere i risultati è richiesta una lunga preparazione, bisogna perseverare nell’impegno e nella disciplina. In questo senso l’attività sportiva “allena” le persone e soprattutto i giovani a dei valori che non sono così facili da perseguire quando si tratta di impegnarsi in 22 altri campi come per esempio lo studio o il lavoro. Oltre ai risultati tecnici gli atleti offrono infatti «una testimonianza di disciplina, di sano agonismo e di gioco di squadra», mostrando «a quali mete si può arrivare attraverso la fatica dell’allenamento, che comporta un grande impegno e anche delle rinunce». Tutto questo costituisce «una lezione di vita» che si estende e coinvolge anche altre qualità morali. La pratica sportiva educa infatti ad essere leali, onesti, a coltivare la semplicità, il senso di giustizia, l’autocontrollo, tutte virtù non solo di chi fa sport ma più propriamente dell’uomo. In tal modo viene reso un importante servizio all’umanità e «i valori di rispetto, coraggio, altruismo, equilibrio e dominio di sé, appresi nello sport, sono una preziosa preparazione per una buona riuscita nella corsa della vita». Continua a leggere