Scalfari domanda, il Papa ha già risposto

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di Massimo Introvigne
 
Quando ho letto che il 7 agosto Repubblica aveva proposto quattro domande cui Papa Francesco dovrebbe rispondere, mi sono allarmato. Considerati i precedenti di quel quotidiano in tema di domande, ho subito pensato a quesiti sulle frequentazioni notturne di qualche monsignore. La lettura dell’articolo di Eugenio Scalfari mi ha un po’ rassicurato: la «lobby gay» non c’entra. Tuttavia, più che domande, si tratta di affermazioni. La quarta «domanda», più che al Papa, va posta ai sociologi della religione, e – avendo qualche titolo per intervenire – proverò a dire la mia. Le altre tre meritano pure un commento, perché ci dicono molto sulla psicologia di un’intera categoria, quella dei giornalisti laicisti di cui Scalfari è esimio – e, a suo modo, tipico – rappresentante. Continua a leggere

Chiesa povera non significa Chiesa pauperista

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Come insegnano le scritture e i padri della Chiesa c’è diversità tra povertà e pauperismo. Solo una lettura materialista può confondere i piani.
 
Tempo di Pasqua, tempo di riconciliazione: in primo luogo con la verità.

Da quando è stato eletto Papa Francesco il tema tra la Chiesa, il cristianesimo e la povertà sembra essere tornato di moda.

Se prima ne parlavano, pur erroneamente, solo gli anti-clericali, adesso il tema è dibattuto anche negli ambienti più inossidabilmente “guelfi”. Continua a leggere